E' quasi il tramonto, e' stata una calda giornata di sole e mentre ci godiamo la vista della casa dell'opera, del porto e dell'imponente ponte, la signora accanto a me sulla panchina mi chiede cosa mi ha portata fin qua. La risposta arriva immediata, non ci devo pensare a lungo, perche' ricordo esattamente quel che per me era l'Australia prima di partire: la liberta'. La liberta' di chi e' venuto qua e l'ha girata in lungo e in largo, respirando l'immensita' mentre percorreva le strade di terra rossa di questa terra bruciata dal sole. La liberta' di una natura sconfinata che ti fa sentire piccolo, ma ti riempie l'anima. La liberta' di uno sguardo che si perde all'orizzonte e quando l'orizzonte e' il mare si immaginano terre lontane. La liberta' di un sole che splende e ti contagia con la voglia di fare, di uscire, di stare all'aperto. Poi in Australia ci sono arrivata e la liberta' l'ho assaporata, vissuta, amata. Qua ho trovato la liberta' di essere se stessi, di avere uno cento o mille tatuaggi, i capelli viola o verdi, un piercing o una collezione. La liberta' di sognare senza paura, perche' qui qualcuno i propri sogni li ha realizzati, ed erano sogni di una vita. La liberta' di girare a piedi scalzi, come si fa da bambini. La liberta' di seguire le proprie passioni, soprattutto quella che ti porta a cavalcare le onde su una tavola. La liberta' di lasciar volare i propri pensieri mentre di notte si guarda un cielo incredibilmente stellato. La liberta' di vivere, a volte, senza orari. La liberta' di non doverti preoccupare troppo se hai lasciato la porta di casa aperta, perche' c'e' chi della porta non ha nemmeno le chiavi. La liberta' di potersi spostare non avendo radici.
E la paura di non riuscire piu' a vivere senza.
La libertà è come la poesia: non deve avere aggettivi, è libertà. (E. Biagi)
buona libertà :D
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