La nostra sveglia coincide ogni mattina con il primo canto del gallo: il pollaio è proprio dietro alla nostra roulotte! Canta presto, quando ancora l’alba è lontana, ma poi ci lascia tornare ai nostri sogni che verranno interrotti qualche ora più tardi dal cinguettio degli uccellini o dai versi molto meno melodici dei pappagalli che vivono in stormi sugli alberi qui attorno. Alle otto i nostri corpi ancora avvolti nel tepore delle coperte e le nostre menti ancora impigliate nel sonno si incontrano in cucina dove ognuno esegue la sua danza prima di sedersi al tavolo e mangiare la propria colazione: solo allora si comincia a connettere e connettersi e scambiare qualche parola più articolata. Si parla del tempo, delle cose da fare, delle news, si ride nel confrontare le proprie abitudini: la mia colazione a base di latte e cereali in tazza non è passata inosservata, qua infatti solo l’enorme ciotola di ceramica è concessa per tale uso! E che dire del the col latte? Certe usanze sono arrivate intatte fin qua, anche se l’Inghilterra è dall’altra parte del mondo.
La nostra giornata ha inizio nel pollaio dove diamo da mangiare a galli, galline, tacchini e papere; cambiamo l’acqua e puliamo un po’ il tutto. Controlliamo poi se c’è qualche uovo da raccogliere e un’attenzione particolare è dedicata a una mamma chioccia con i suoi tre bellissimi pulcini; un’altra invece è immobile sopra le sue uova e ci chiediamo se riusciremo a vedere i suoi piccoli pulcini prima di andare via. Poi è la volta di cambiare l’acqua e dare da mangiare agli uccelli nella veranda: diverse specie di pappagalli che cantano tutto il giorno. Una volta pulita la veranda, si passa alla pulizia profonda dei due cottages e caravans che fanno parte del bed&breakfast di questa famiglia: è un lavoro di squadra, si parte muniti di un carrellino che contiene tutto il necessario e poi via a cambiare lenzuola, sprimacciare cuscini, trovare due fodere che combacino con il copritrapunta, srotolare la prolunga dell’aspirapolvere, una pulita al bagno e alla cucina, lo straccio bagnato e la porta da lasciare aperta così il pavimento asciuga... sembriamo delle formiche nel pieno della loro attività e questo è il tempo migliore per scambiarsi storie, aneddoti, confidenze. E con lo stesso carrellino con cui siamo arrivati ce ne andiamo e puntiamo verso le lavatrici pronte ad accogliere tutto quanto. Poi ci sono i panni da stendere, il giardino da annaffiare, qualcosa da piantare, un cucciolone di nome “Basta” da far giocare, il recinto dei cavalli da tenere pulito e quando tutto è stato depennato dalla lista, c’è il pranzo da preparare. Quando fa bello mangiamo all’aperto, quando invece fa freddino, siamo tutti nel grande salotto e anche qui le diverse abitudini si fanno notare: europei e asiatici compostamente seduti al tavolo, australiani sdravaccati sul divano!
Il pomeriggio è fatto per delle lunghe passeggiate qua attorno, ci sono vari sentieri e una strada che porta alla cittadina più vicina dove ci sono le cose essenziali... ma proprio essenziali!!! Verso le quattro è tempo di tornare a casa, radunare i bambini che sono qui in vacanza e muniti di un grande secchio pieno di pane vecchio e una carriola colma di fieno, dare da mangiare a tutti gli animali: loro sanno prima di noi quand’è ora e così sono già tutti vicini ai recinti: capre, cavalli, asini, pecore, mucche e oche e un’ora passa in un baleno tra bambini entusiasti e animali che sembra non mangino da giorni e giorni per quanto sono golosi!
La nostra giornata lavorativa finisce qui, poi c’è tutto il tempo per una doccia, sistemare le proprie cose e farsi compagnia fino al momento di spegnere la luce (non andiamo a letto con le galline, ma poco ci manca!) Nelle serate di luna piena la strada sterrata accoglie i viandanti, tutto è silenzioso, ma l’erba canta, regalando attimi di pace pura.
Ho detto che mi sembra di essere in un piccolo angolo di paradiso ed è così che mi sento: mi piace avere le giornate occupate in questo modo, ho tutto il tempo di concentrarmi su quello che sto facendo o lasciare scorrere i pensieri e nel tempo libero non devo pensare a quello che ho fatto o devo fare dopo o quando capita non lo vivo come un peso: insomma, il lavoro non occupa il mio tempo libero, le mie notti, non mi segue ovunque io sia. Vivo i ritmi della natura, ritmi lenti per certi aspetti o forse semplicemente naturali e non avvolti dalla frenesia che molto, troppo spesso accompagna le nostre giornate altrove. Sono sicura che questo mio essere in pace con me stessa e quello che mi circonda è anche dato dal fatto che vivrò questa realtà solo per un periodo, a lungo andare forse molte cose mi mancherebbero. Questi giorni però li voglio vivere così, avvolta in quest’atmosfera che a volte mi sembra magica, felice di essere qui, leggera e libera.
Non so perché' sarinha dapor ma mi sembri molto l aura ingalls in "la casa nella prateria".... Che esperienza fantastica!
RispondiEliminache bello miketta! son felicissima per te...servirebbe anche a me una pausetta come quella che stai vivendo li...qui: troppo stress e casini e persone pessimiste: meglio gli animali! ;)hi hi hi
RispondiEliminasaluta gli asinelli da parte mia!! che belli che sono :)
e anche i pulcini...e le caprette...e i pappagalli... ;)eh eh eh
aspetto una foto della tua roulotte cucciolosa
beijos
<3
RispondiEliminafelice per te! (e anche un po' invidiosa)
mi sono imbattuta nel tuo blog surfando tra vari siti sull'Australia :) Ho in programma di passarci anch'io un annetto, e questo tuo ultimo bellissimo post mi ha fatto venire una gran voglia di partire subito! *__*
RispondiEliminate lo consiglio! qui si possono fare molte esperienze come questa... se ti piacciono la natura e gli animali, nn c'è che scegliere :)
RispondiElimina