A volte credo che nulla accada per caso e ci siano delle coincidenze che mi fanno credere, pensare, sognare che ci sia qualcosa di più grande di noi... li catalogo a seconda della loro portata e certi li giudico segni del cielo. Il nostro segno è arrivato quella famosa domenica in cui ci siamo trasferite nel Working Hostel: mentre attendavamo su un divano sfatto che qualcuno tornasse alla reception, mi è arrivata la risposta a un’e mail che qualche giorno dopo ci avrebbe portate in un piccolo angolo di paradiso!
In Australia esistono due siti internet a cui ci si può iscrivere: Help-x e Wwoof. Sono molto simili, si iscrivono le persone che hanno bisogno di lavoratori per qualche ora al giorno e in cambio offrono vitto e alloggio e le persone che vogliono vivere quest’esperienza. Questo è un ottimo modo per vivere appieno la realtà australiana, molto spesso infatti si vive in famiglia e si conoscono così usanze e stili di vita. La maggior parte delle volte si lavora in fattorie o aziende fuori dalle città; c’è sempre qualcosa di nuovo da imparare, le attività sono molto varie, dall’aiuto domestico a qualche ora di baby-sitting, dal cibare e tenere puliti gli animali alla costruzione di un recinto o un cottage. Non da ultimo, è un ottimo modo per non spendere soldi negli ostelli mentre si cerca lavoro (questo il nostro caso!) E così quella domenica, su quel divano, ho letto la mail e inizialmente ho risposto che avevamo già un posto dove stare, credendo appunto di avere un lavoro per le successive 3-8 settimane. Una volta capito l’andazzo, ho invece chiamato la signora per dirle che eravamo disponibili. Già al telefono è stata gentilissima e ci ha dato ottime dritte su come raggiungere questo posto, ricordandoci che il venerdì prima di Pasqua qui è festa ed è difficile muoversi coi mezzi... e così è infatti... abbiamo cercato di pianificare lo spostamento il venerdì, ma avremmo dovuto fare il giro del mondo per percorrere circa 100 km!!! Così ci siamo convinte che lasciare l’ostello di giovedì fosse la scelta migliore e sotto un sole cocente, alle 13 in punto abbiamo lasciato dietro di noi illusioni e false speranze! Un’ora più tardi giungevamo alla nostra stazione e 2 ore dopo un piccolo pullmino ci ha accolte con tutte le nostre valige. L’autista, gentilissimo, ha fatto una piccola deviazione per portarci esattamente a destinazione: Fawcett Cottages, un posto immerso nel verde dove Margaret ci è venuta incontro, sapendo che alle 5 saremmo arrivate. Abbiamo trascinato le nostre pesanti valige fino alla nostra roulotte, quella che per 15 giorni sarà la nostra casa. Ci siamo rese presentabili (la giornata in viaggio si faceva sentire!) e ci siamo preparate a vivere una vera e propria esperienza, di quelle che ti lasciano qualcosa nel profondo.
Sono ancora avvolta in quest’atmosfera che a volte mi sembra magica...
E credo che quando vi racconterò le nostre giornate qui, capirete il perché!
Commento sull'ultimo post scritto per comodità.
RispondiEliminaHo letto quasi tutto il blog, purtroppo la lancetta è impietosa e sono già in ritardo! Però è doveroso farti sapere tornerò a leggerti :)
Buona fortuna per la tua avventura!
Grazie, che carina!
Eliminasono stra felice per te miketta!! :) e non vedo l'ora di leggere ancora qualche news su questa fattoria, su quello che stai vivendo, facendo, assaporando, imparando...io credo che quasi nulla accada per caso :) W le coincidenze!
RispondiEliminasi, sn felice anch'io qua, anche se appunto ci sn momenti in cui lo stress nn manca nemmeno qua!
EliminaCiao Saretta,
RispondiEliminacome sta andando l'esperienza a Fawcett cottages?finalmento anche io posto sul tuo blog, oggi ho letto tutti i post, che ventata di freschezza in questa giornata uggiosa!Un bacione! Elisa
:)
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