E' stata una pura coincidenza, ma dalla fine di luglio sono stata arruolata nelle vesti di volontaria ad una mostra sull'Antica Roma. Inevitabilmente una delle domande piu' frequenti data la provenienza e' se sono parte della mostra e se viaggio assieme a lei!
Questa non e' una mostra qualunque: tutto il materiale esposto proviene dal museo Leonardo da Vinci di Firenze dove tre generazioni di artigiani hanno attentamente studiato e ricostruito le invenzioni degli Antichi Romani. L'aspetto piu' interessante e' che si tratta di una mostra interattiva: la maggior parte dei macchinari possono infatti essere utilizzati per comprenderne appieno il funzionamento, cosa alquanto rara quando si va per musei dove vige l'obbligo del 'guardare e non toccare'!!! E cosi' ogni giorno sono alle prese con la ruota dell'acqua, la torre d'assalto, la catapulta, leve di vario tipo, gli strumenti per l'irrigazione, la testudo, la ricostruzione del Colosseo, armi, monete e giochi di societa'.
Molte cose sono tornate alla mente, cose studiate ormai anni or sono e sepolte in qualche angolo recondito della memoria. Se ben ricordavo lo splendore e la vastita' dell'Antico Romano Impero, avevo dimenticato che il calendario in uso fosse stato adottato ai tempi di Giulio Cesare, che Adriano fece costruire un muro che separa Inghilterra e Scozia per fermare l'avanzata dei barbari, che Cesare invento' il libro, che quando il Colosseo fu completato furono indetti 100 giorni di festeggiamenti. Grazie a loro tutt'oggi usiamo la rete stradale per spostarci (da qui il detto "Tutte le strade portano a Roma") e ci concediamo qualche pomeriggio alle terme.
Uno dei commenti piu' frequenti da parte dei visitatori riguarda l'intelligenza degli Antichi Romani, le cui opere ancora sopravvivono a 2000 anni e piu' dalla loro costruzione e le cui invenzioni, perfezionate, sono ancora in uso. Come dice uno storico in uno dei documentari che completano la mostra: "Dobbiamo imparare da Roma perche' Roma e' tutto, tutto." E allora scende una lacrima al pensiero del Colosseo che perde pezzi e a quanto i sempre nuovi ritrovamenti diano fastidio perche' non permettono la costruzione della nuova linea della metropolitana. Nelle citta' europee la storia e' in ogni dove e questo e' l'aspetto che piu' impressiona e viene ricordato soprattutto dai turisti americani e australiani, che di storia alle spalle ne hanno ben poca. Ricordano ogni particolare dei loro viaggi, molti di loro hanno viaggiato per l'Italia molto piu' di me, qualcuno l'ha anche scelta per il proprio matrimonio.
" I came, I saw and I don't believe my eyes!" e' sicuramente l'espressione che piu' si addice al loro stupore, traduzione e riadattamento nella versione di Asterix e Obelix del piu' famoso detto "Veni, vidi, vici" dell'imperatore Cesare.
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