Sogno di un pomeriggio d'inizio estate


Ci sono momenti in cui si sogna ad occhi aperti... momenti in cui la realta' non ci piace e vogliamo fuggire lontano, almeno con il pensiero. Le citazioni sui sogni sono innumerevoli e questo mi fa credere che siano una componente importante, se non essenziale, della nostra vita. Tra le mie preferite:

Tutto l'universo cospira affinché chi lo desidera con tutto sé stesso possa riuscire a realizzare i propri sogni. P. Coelho


Il futuro appartiene a coloro che credono alla bellezza dei propri sogni. 
E. Roosevelt

Uno dei sogni ricorrenti, la via di fuga preferita di ogni lavoratore insoddisfatto, e' solitamente aprire un baracchino su una spiaggia, possibilmente in quei posti che solo a nominarli fanno sognare! Questo solitamente rimane un desiderio irrealizzato, infatti anche chi potrebbe permettersi di farlo, magari ormai pensionato, non lo fa per tutte le implicazioni che questo comporterebbe. Eppure una via di fuga ci vuole sempre, per farci stare bene, per farci stare meglio. 

Ieri ho sognato di nuovo, a occhi apertissimi! Non proprio un baracchino su una spiaggia brasiliana, ma simile! Un progetto che inseguo da tempo, anche con la mia famiglia. Qua sto raccogliendo spunti ed esperienza, ma ogni volta che ci penso mi rendo conto di quanto servano tempo, energie, ma soprattutto risparmi. Ad ogni modo, quel che conta e' il perche' l'ho desiderato fortissimamente!!!

Sono alla ricerca di un lavoro, la stagione estiva e' iniziata, tutto si puo' essere fuorche' choosy in un momento cosi'. Alle undici avrei avuto un colloquio con un kebabbaro e una prova in un take away greco, pollo&pasta. Ho scelto il secondo. Mi presento in anticipo, mi danno una maglietta nera sbiadita con due macchie d'olio ben visibili. Mi vengono velocemente spiegati il banco e la cassa, poi arriva un ragazzo australiano, anche lui in prova. Li sento parlare di me e la preferenza ricade nettamente su di lui "perche' sai, conosce questo tipo di cibo meglio di te essendo di qua. Per favore puoi andare in cucina?"
Vado quindi nelle retrovie dove un altro ragazzo australiano sta battendo i petti di pollo e lo aiuto e intanto ce la chiacchieriamo, cosi' ci passa meglio. Finito questo, lui prosegue con la marinatura della carne, io mi sposto e aiuto il signore in cucina: preparo le patatine fritte e tosto il pane. Dopo un po' mi rimandano fuori a prendere panini e patatine, metterli nelle borse di plastica e consegnarle ai clienti. Non c'e' tanta gente, ma il signore e' agitato e corre come un pazzo. Quando si accorge che si e' dimenticato di mettere del chilli in due kebab gia' arrotolati e imbustati, vi lascio immaginare i santi che son scesi dal paradiso!!! Impassibile procedo con la mia nuova mansione e con un sorriso saluto chi se ne va col pranzo in borsa. 

Passa poco tempo e sento il signore e la signora (marito e moglie greci) che in cucina discutono, in greco. Dopo poco il signore mi chiama e mi dice che per quel giorno avevo finito, che mi avrebbe voluta di piu' al bancone perche' non ha capito se so prendere gli ordini oppure no e per loro questo e' di fondamentale importanza. Lo guardo allibita, indecisa se tirargli una testata o mandarlo a quel paese. Gli dico che ho fatto semplicemente quello che mi e' stato chiesto di fare. 
Si chiude cosi' per me la prova piu' breve della storia, nemmeno due ore e un evasivo "ti richiamo domani, non oggi, perche' oggi devo fare i turni."

Esco di li', mentre cammino l'autostima cerca di infilarsi sotto le suole delle scarpe, per quanto cerchi di convincerla che forse non sei tu il problema. Ti senti delusa perche' comunque ci avevi sperato, anche se poi la realta' e' stata peggiore di come l'avevi immaginata. 

E' una bella giornata di sole. Recupero le forze per consegnare qualche altro curricula, poi mi dirigo verso la spiaggia. E li comincio a sognare.





1 commento:

"I sogni hanno bisogno di sapere che siamo coraggiosi."