...a meta' del viaggio!!!

6 mesi, 180 giorni, meta' anno... una miriade di posti ancora da scoprire, piani in continua evoluzione nel paese dalle infinite possibilita' e opportunita'... la voglia di sole-caldo-mare non mi ha abbandonata e credo che questo mi portera' a dirigere la rotta verso nord una volta finito di lavorare, non vedo l'ora di lasciarmi alle spalle l'inverno! Oggi intanto splende il sole, ho messo in borsa un libro e la spiaggia mi aspetta! 
E in questa giornata un pensiero forte e profondo va a CASA, perche' tra sei mesi riabbraccero' tutti e non importa se saro' pronta a fermarmi o se saro' solo di passaggio, la gioia del rientro sara' come sempre incontenibile :)

Shhhhh...

Questa volta è andata così: sono tornata a Melbourne in un soleggiato pomeriggio d'inverno e nel giro di una settimana ho trovato una casina accogliente e un lavoro che mi piace. La fortuna è stata dalla mia parte.
Il primo mese qua era stato decisamente diverso, nessuna fortuna su entrambe i fronti e mi veniva male al solo pensiero di spendere altre giornate a surfare su Internet alla ricerca di entrambi, con tutto il vortice di attese, ansie, telefonate, speranze che ne consegue. 
Ho così deciso di partire dai contatti che avevo: una telefonata per lavorare ad una mostra e un post sul sito degli italiani a Melbourne per la casa. Quello che ne è seguito è quanto trovate nelle prime due righe. 
Tutt'ora porto dentro un senso di incredulità e la sensazione che le cose possano cambiare da un momento all'altro, ma ho relegato questo pensiero in un angolino della mia testa... il resto lo tengo bene occupato a leggere e scrivere messaggi al sapore di miele!
A volte la vita va anche così e non ci resta che ringraziare la nostra buona stella e fare tesoro di queste parole:

"Se sei felice non gridare troppo: la tristezza ha il sonno leggero."
Anonimo



Buonanotte Cenerentola!

Sono finalmente finite le mie notti a pulire le cucine dell'ostello in cambio dell'alloggio. Questa è una delle soluzioni a cui ci si può affidare viaggiando qui: si firma un semplice contratto, una mezz'ora di spiegazioni e per 15 giorni o più si lavora tre ore al giorno all'ostello e non si paga la stanza. La soluzione ideale per me che quindici giorni fa sono tornata a Melbourne in cerca di lavoro e senza guadagni negli ultimi due mesi. 
L'orario però non era proprio dei migliori, forse anche considerato il fatto che siamo in pieno inverno e alle 6 è buio e freddo e la cosa concilia il letargo, più che le ore piccole: 11pm - 2am. Ma come tutte le esperienze, anche questa ha avuto i suoi risvolti positivi soprattutto a livello di conoscenze (no, non in quel senso, dimenticate colpi di fulmine al chiar di luna o dichiarazioni al profumo di detersivo per i pavimenti!)
Solo una piccola premessa prima di presentarvi gli ospiti notturni delle cucine: 
nelle cucine c'è anche un televisore e quindi una piccola area comune.

1. La prima sera scendo alla reception, prendo le chiavi e il ragazzo mi dice: "Mi raccomando, chiudi la cucina mentre pulisci e manda via tutti, altrimenti ti disturbano e non finisci più!" Bene, entro in cucina armata di stracci e spray e una signora sta guardando la tv, ma non un film qualunque, "Il diario di Bridget Jones"!!! Secondo voi, mi sono attenuta alle regole??? Per un'ora abbiamo riso assieme e le sere successive la signora è stata una presenza fissa, tra tv e sudoku.

2. Un'altra sera un allegro gruppo di giapponesi si era appena seduto a tavola quando ho iniziato il mio turno. Sono stati molto educati, mi hanno chiesto se potevano rimanere e quanto e all'ora stabilita hanno levato le tende con tanto di ringraziamenti per la disponibilità. La cosa bizzarra? Hanno banchettato con aragoste e frutti di mare, mangiati direttamente dal tavolo!!! (Notare che l'ostello offre tutto il necessario per colazioni, pranzi e cene)

3. Questo episodio lo trovo tutt'ora un po' inquietante: due ragazzi di origine indefinita parlano fitto fitto al tavolo della cucina. Ad un certo punto uno dei due prende la parola per un discorso interminabile, ma dai tuoni persuasivi, dal quale capto un centinaio di volte la parola "Eden". La mia mente ha preso la tangente e si è profilata davanti a me l'immagine di due terroristi islamici.

4. Sabato sera, l'ostello è strapieno di gente. In cuor mio spero che le cucine siano in condizioni non pessime visto che la domenica mi aspettano otto ore di lavoro giornaliero: giorno di prova per una mostra. Ovviamente per le solite leggi che accade sempre ciò che non speri, in una delle cucine sembra sia passato l'esercito dei barbari! Mi rimbocco le maniche e comincio a lavare piatti e scrostare padelle, sperando di riuscire a finire nei tempi stabiliti (questo infatti è un lavoro che spetta agli ospiti, non a chi fa le pulizie). 
Ma non è finita! Finita la prima cucina, esco dalla porta per recuperare il carrello con scope, strofinacci, detersivi e via dicendo, ma il carrello è sparito!!! Il giorno di prova che mi aspettava ha fatto si che abbia maledetto i fautori di tale gesto... maldestro! Dopo una rapida occhiata ho infatti visto che avevano spanto acqua e lasciato tracce e così mi è bastato seguire la scia che mi ha portato davanti alle porte dell'ascensore et voilà, il carrello è tornato a me! Poi ho riso, immaginandomi i loro racconti ai posteri: "Quella volta che in un ostello di Melbourne...!"

5. Le ultime notti sono state alleggerite dalle Olimpiadi che hanno tenuto davanti allo schermo parecchi ospiti. Corse a cavallo, beachvolley, nuoto, scherma, ginnastica artistica, partite di basket e qualche bella medaglia sono state la colonna sonora di turni in compagnia. C'è stato di che parlare e di che gioire.

Anche quest'esperienza dai giorni più che mai contati è finita. E' ora di spegnere la luce.
Da stasera si dorme.
Buonanotte Cinderella














"I sogni hanno bisogno di sapere che siamo coraggiosi."