3 mesi d'Australia :)

Ninna Nanna, Modena City Ramblers


Sono arrivata esattamente 91 giorni fa. Ogni giorno è stato vissuto intensamente e quel 27 febbraio mi sembra così lontano, quasi che non fossi stata io ad atterrare a Melbourne dopo 22 ore di viaggio, carica di bagagli, stanchezza, sogni e qualche bel timore, ovviamente! Mi sembra lontana anni luce quella prima notte in ostello, in una stanza senza finestre, circondata da ragazze asiatiche con le quali inizialmente è stato difficile comunicare, ma dopo qualche ora già mi avevano dato i primi consigli e ci eravamo scambiate le proprie esperienze. I primi giorni in cui aprivo gli occhi alle 2 di mattina e alle 6 ero la prima a fare colazione e ingannare il tempo connettendomi a Internet, leggendo un libro o sfogliando la Lonely Planet, in attesa che la città e l'ostello si svegliassero. Le prime timide uscite per le strade di Melbourne, mappa alla mano, scoprendone gli angoli nascosti e i luoghi più frequentati. Le prime corse sul tram di una città che è diventata giorno dopo giorno sempre più familiare e che mi ha fatta sentire a casa l'ultima volta che ci sono passata, solo per una notte. Le prime amicizie, alcune solo di passaggio, altre che sono invece rimaste, con la speranza di incontrarsi di nuovo. 
La ricerca del lavoro, la raffica di risposte che seppure con stile comunicavano un altro rifiuto, l'iscrizione via web a tutte le agenzie interinali, newsletters, siti per backpackers e via dicendo, in un vortice di curricula, consigli, speranze e attimi di sconforto. 
La nostalgia di casa e qualche lacrima quando la mia nipotina, assonnata, mi ha vista sullo schermo e mi ha accarezzata. L'ostello che diventa giorno dopo giorno la tua casa in un intrecciarsi di partenze e arrivi e serate in compagnia nella minuscola cucina o sorseggiando del buon vino sul tetto, circondati dalle luci e dai rumori della città. Le gite al mare, tante, per passeggiare sotto il sole, riordinare i pensieri, lasciarsi scompigliare i capelli dal vento e respirare a fondo il profumo della libertà. La voglia di avventura e di avventure che mi ha portata fino qua. Le gite fuori porta e quella sera che rientrata in ostello mi hanno detto che non c'era più posto e non è stato carino trovarsi alle 8 di sera in una città ancora semi-sconosciuta e invasa dai tifosi del Gran Premio, senza sapere dove dormire... e il dio dei viaggiatori che non mi ha lasciata sola e 
non poteva andarmi meglio. 
I preparativi prima della partenza poi, mi sembrano lontani anni luce! La burocrazia, il biglietto, le vaccinazioni, gli aperitivi-pranzi-cene di saluto, il conto alla rovescia, il preparare la valigia (un capitolo a sè!), dubbi e timori, 
la sveglia alle 4 destinazione Malpensa. 

3 mesi d'Australia, 91 giorni, 5 ostelli, 1 roulotte, 1 bungalow, 2 lavori, una decina di città e cittadine visitate, circa 2000 km di ferrovia, strade asfaltate e strade sterrate percorsi, un'infinità di kilometri percorsi a piedi. 

Un sogno che si è avverato.  



1 commento:

  1. E' il tuo post più bello. Che il dio dei viaggiatori continui a regalarti bellezza. E che tu possa continuare a coglierla. Un bacione enorme, piccolagrande Sara! Giorgia

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"I sogni hanno bisogno di sapere che siamo coraggiosi."