Oggi, 30 aprile


Oggi è un giorno speciale. E sono lontana, mannagia se sono lontana! 
Il pensiero però si sa, arriva dappertutto. E allora io ti penso così:

La tua forza e i miei pianti.
La tua determinazione e i miei tentennamenti.
La tua decisione e i miei dubbi.
La tua socievolezza e la mia timidezza.
La tua grinta e la mia dolcezza.
L’amore per la tua professione e i miei mille lavoretti, 
in una strada ancora in via di definizione.
La tua praticità e il mio dover imparare ancora mille cose.
E poi il nostro ottimismo, la nostra solarità, la nostra generosità. 
I libri letti, i nostri viaggi in macchina dove irrimediabilmente ci perdiamo, 
IL concerto di Vasco. 
I nostri consigli, i nostri pensieri e l’affetto che supera ogni distanza. 
No, non siamo come due gocce d’acqua, eppure tutti ci dicono 
quanto ci assomigliamo e questo mi riempie d’orgoglio.

Allora oggi vi immagino così, tutti attorno al grande tavolo del nostro salotto, “Ci siamo tutti? Il pranzo è pronto, veloci a tavola che arrivo!”, “Prima la piccolina, vieni, seduta sul tuo seggiolone, mettiamo il bavaglino, pulisciti le mani che arriva la pappa” e il tempo passa veloce mentre vi gustate il piatto forte della casa: polenta e coniglio. 
“Qua c’è la verdura e adesso arrivo coi formaggi, servitevi, manca qualcosa in tavola? Preparo ancora un po’ di the? Il pane è abbastanza?”, “Mamma siediti e mangia con noi, non manca nulla!”. E così arriva l’ora del caffé, “Quanti caffé? Uno, due, tre... otto”, “Qua c’è lo zucchero, papà pensi tu alla grappa?”, “Non so se c’è n’è qua, faccio un salto in cantina a prendere quella buona” e finito il caffé è il momento della torta: quante torte abbiamo tagliato? Quante ancora ne taglieremo? La pasticceria ormai ci conosce, le torte sono sempre grandi, siamo sempre in tanti attorno a quel tavolo! Ogni volta un augurio diverso, una frase simpatica, un disegno per ricordare un evento. “Aspetta a tagliare la torta che prendo la macchina fotografica” e il papà che imposta la sua vecchia macchina fotografica, che ancora regala foto incredibilmente vere, niente a che fare con la tecnologia che ci circonda. “Fatta la foto?”, “No aspetta, ancora una, zia vieni qua anche tu!”. Pronti per il brindisi? “Quanti bicchieri? Sette? Otto? Dai zio, almeno un goccio per la compagnia!” E si brinda, allegramente, senza discorsi ufficiali, solo sorrisi e abbracci. 
E il tempo passa, in compagnia, tra una storia e un’altra, tra un bicchiere 
di vino e una nocciolina americana.
Questa è la mia famiglia, la mia grande famiglia e da noi si usa così. Siamo sempre in tanti, zii, zie, cugini e cugine e anche se siamo un po’ sparsi per l’Italia, cerchiamo di restare uniti. Non sono più le feste di una volta, quando c’era la nonna a radunarci tutti, ma si sa, le cose vanno così...

Oggi è un giorno speciale e anche se sono lontana, un pensiero arriva fino a casa.

Tanti auguri mamma!





6 commenti:

  1. Tanti auguri mamma Paola!!!!!! :)

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  2. Cavoli, incredibile come mi rispecchio a volte in quello che scrivi. Sembra la descrizione dei meravigliosi pranzi con la mia famiglia. Inoltre per me il gran giorno è domani...1° maggio, giorno in cui da anni festeggiamo tutti insieme il compleanno di mia mamma e l'anniversario di nozze dei miei nonni. Nonno non c'è più, ma so che domani saranno tutti riuniti, tra una risata e una fetta di torta, per ricordare anche lui. E io purtroppo non sarò là con loro, perchè sono lontana... Malinconia... :(

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    1. già... in qst momenti si vorrebbe solo poter tornare a casa! sn i momenti più belli e credo che da lontano capiamo ancora di più quanto sono preziosi! sono sicura sarà stata una bella festa anche x loro, noi di sicuro li abbiamo pensati tanto :)

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  3. Sara mi hai fatto venire le lacrime agli occhi...quanti ricordi mi sono riaffiorati alla mente! tanti saluti dall´Austria e buona avventura!

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"I sogni hanno bisogno di sapere che siamo coraggiosi."